Autore: Paola Turbian
Amici di ruote libere, accendiamo i motori on the road! Oggi vi vogliamo parlare di come viaggiare con una persona con disabilità in vacanza.
Questo articolo lo abbiamo voluto scrivere perché può essere utile se si ha un famigliare con disabilità motoria, un anziano o se sei un operatore sociale o educativo e devi organizzare una vacanza per le persone che segui.
Quando si parla di come viaggiare con una persona con disabilità, può capitare che si abbia timore o paura.
Siamo qui per questo, vogliamo suggerirti tutta una serie di azioni da fare così non passerai notti insonni a chiederti come viaggiare con una persona con disabilità, ma ti basterà seguire i nostri consigli.
Vorremo essere super esaustive ma sarebbe un articolo molto lungo, vedremo quindi come viaggiare con una persona con disabilità e cosa organizzare al meglio.
Sicuramente i trasporti (autobus, treno, aereo o parcheggio se si viaggia in macchina), hotel (se si decide di fare un viaggio più lungo di un giorno). Inoltre parleremo anche di come e dove scegliere ristoranti e attrazioni e suggeriremo alcune nostri pensieri se, per caso, sei un operatore turistico e vuoi rendere la tua attività accessibile ma non sai come fare.
Come viaggiare con una persona con disabilità in vacanza?
Oggi vi spiegheremo in dettaglio che cosa dovete fare se state organizzando un viaggio con una persona con disabilità.Ansia, nervosismo?
Nessun problema, noi Sara ed Alessia, siamo qui per guidarti in mezzo a questa giungla selvaggia a volte poco accessibile per farti fare una vacanza indimenticabile!
Ti basterà seguire i sottotitoli dei vari paragrafi e avrai già pronte tutte le voci di cui ti dovrai occupare per sapere come organizzare il tuo viaggio con una persona con disabilità.
Ricapitolando: trasporti, ristoranti, attrazioni da visitare e alberghi. Si, iniziano ad esserci applicazioni e siti dove poterli trovare, noi vi consigliamo sempre prima chiamare, si ma cosa chiedere e come comportarsi?
Continua a leggere e lo scoprirai!
Trasporti: come viaggiare con una persona con disabilità?
Generalmente noi cerchiamo se i trasporti sono accessibili in rete prima di partire.
Viaggiare con il treno. Ci si deve organizzare per tempo se si decide di partire con il treno perché si deve prenotare l'assistenza. Non in tutte le stazioni c'è l'assistenza. Come fare a saperlo? Facile, sul sito sala blu di Trenitalia puoi vedere in quali stazioni è presente. Ti ricordiamo che l'assistenza deve essere prenotata almeno 24 ore prima della partenza ed è necessario presentarsi in stazione 30 minuti prima dell’orario di partenza previsto.
Viaggiare in autobus. Se hai una disabilità motoria logicamente, servono i bus con la pedana. Trovarli non è scontato e bisogna cercarli sui siti della città.
Parcheggio. Se viaggi in auto, bisogna tenere conto del parcheggio, per accertarsi la sua vicinanza e accessibilità noi di solito guardiamo su google maps. Ricordate sempre di verificare le modalità per ricevere l'autorizzazione per accedere in zona traffico limitata.
Un’altra cosa, oltre ai trasporti sopra citati, da guardare è la presenza o meno di bagni pubblici attrezzati, non solo nei locali, come diremo successivamente ma anche proprio nella città dove si arriva. I bagni pubblici sono solitamente segnalati nel sito del comune della città dove vuoi dirigerti o generalmente in rete.
Viaggiare in aereo
Il regolamento per quanto riguarda le persone con disabilità motoria cambia da compagnia a compagnia e da aeroporto ad aeroporto. Noi abbiamo viaggiato solo con Ryanair. Nella fase di prenotazione volo si deve segnare la voce persona con disabilità con necessità di assistenza. A Venezia, per esempio, l'assistenza si fa trovare nel punto di consegna bagagli (check in), verrete poi accompagnati al punto di attesa. Puoi scegliere se stare sulla tua carrozzina o se vuoi trasferirti in una di cortesia. L'assistenza ti accompagna per tutto il tempo e potrai anche aspettare in una sala apposita.
Se hai una carrozzina manuale verrai trasportato sul veivolo sollevato su un mezzo elevatore. Prima però devi comunicare all'assistenza se hai un minimo di deambulazione oppure no.
Se ce l'hai puoi raggiungere con la tua carrozzina i sedili e poi ti sposti sul sedile, solitamente quelli alla fine più vicino alla porta.
Se non riesci a deambulare invece, quando sarai sollevato sul mezzo elevatore per arrivare nel veivolo, sarei trasportato su una sedia stretta e verrai portato fino al sedile in tranquillità.
La seconda via è stata, nel caso nostro, sicuramente più comoda. Nel primo caso anche fare pochi passi, non è stato semplicissimo.
Se invece hai una sedia elettronica le cose cambiano un pochino, meglio guardare sempre sul sito della compagnia aerea. Questo perché la carrozzina elettronica ha la batteria e deve essere tolta e imbarcata in stiva.
Ma questo varia da compagnia a compagnia. Alcune compagnie inoltre imbarcano anche la carrozzina manuale in stiva.
Ragazzi, a raccontarla, sembra un'impresa ci rendiamo conto, ma in realtà è tutto molto più semplice.
Basta richiedere l'assistenza e si potrà viaggiare tranquilli sia in autonomia che accompagnati.
E se avete bisogno di altri consigli, non esitate a scriverci!
Ristoranti e attrazioni: come accertare l'accessibilità
Un ristorante, un bar, un pub per essere accessibile non deve avere solo la porta deve essere a livello e di una determinata larghezza, ma anche il bagno lo deve essere. In rete si trovano delle informazioni in merito.
Ma se vuoi chiamare per accertarti, come deve essere un bagno accessibile?
Un maniglione dove poterti appoggiare per sollevarti (meglio se presente sia a dx che a sx), essere spazioso e largo per poter entrare in carrozzina e muoversi. Il lavandino vuoto sotto per poter lavarsi bene le mani. Gli accessori come il porta carta igienica, sapone etc.. devono essere ad un' altezza adeguata per essere raggiunti da seduti altrimenti sono inarrivabili.
Noi solitamente cerchiamo i ristoranti sui maggiori siti di ricerca e guardiamo le foto, ma ti vogliamo suggerire l'app WeGlad, dove chiunque può fotografare i luoghi per far capire la loro accessibilità.
Molto utile secondo noi se devi viaggiare con una persona con disabilità o se sei una persona con disabilità e vuoi viaggiare da solo.
Come capire se le attrazioni sono visitabili? Sempre con le foto, si guarda il terreno se è fruibile in carrozzina anche con google street maps. Se si visitano musei o gallerie d'arte dai una controllata sul loro sito oppure chiama prima.
Meglio inoltre accertarsi se anche i parchi sono fruibili. Se si visitano attrazioni sull'acqua e si deve prendere la barca o il traghetto: la larghezza minima del ponte d'accesso deve essere di 70 cm per permettere alle carrozzine manuali di entrare.
Strutture ricettive: come renderle accessibili e come trovarle?
Per quanto riguarda gli hotel noi li cerchiamo sulle maggiori piattaforme o su CityFriend come vi spieghiamo in questo articolo.
E' sempre meglio, anche in questo caso, come vi abbiamo già spiegato, accertarsi dell'accessibilità della struttura e porre le giuste domande.
Le nostre osservazioni
Un'ultima cosa su cui vogliamo soffermarci, abbiamo parlato di come viaggiare con una persona con disabilità, ma se questa volesse viaggiare sola? Ecco perchè ci terremo ad elencare alcuni consigli che se sei gestore di una struttura ricettiva dovresti tenere presente, se vuoi che il tuo ristorante o albergo sia alla portata di tutti.
La reception ad esempio non sempre è all'altezza di una persona seduta e non sempre c'è il pos senza fili, questo rende difficile il pagamento se si è da soli.
Così come ad esempio se il campanello per chiamare il montascale non è all'altezza giusta, se si è da soli non si riesce a chiamare la persona che deve attivarlo.
Gli hotel accessibili di solito hanno un numero di camere destinate a persone con disabilità e si tende spesso a dividere queste due categorie di persone anziché pensare ad un luogo con un design universale, cioè adatto a tutti. Un esempio? Il Residence Trieste a Riva del Garda, ve ne abbiamo parlato qui.
Queste sopra non intendono essere delle critiche ma solo dei desideri che come sorelle viaggiatrici ci piace scrivere qui, come messaggi nelle bottiglie del grande mare del web e spedirle in rete.
Chi viaggia sogna, e noi siamo delle vere sognatrici, chiudiamo gli occhi e speriamo che un mondo migliore con spazi adatti a tutti sia presto una realtà comune e realizzata appieno.
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Autrice Paola Turbian dal blog www.viaggidipassioni.com
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